Teatro Dubrovka, per non dimenticare

Vedove nere morte in seguito al raid

Quattordici anni fa, il 23 ottobre 2002, alle ore 21:15 un gruppo di terroristi ceceni facevano irruzione al teatro moscovita di Dubrovka, prendendo in ostaggio più di 700 persone tra personale del teatro e pubblico e minando l’edificio con esplosivo.
Alle 22 era ormai chiaro che il gruppo di terroristi ceceni era guidato da Movsar Barayev e che nel gruppo erano presenti anche le cosidette “vedove nere”, donne coperte da niqab nero, imbottite di esplosivo e pronte a farsi saltare in aria.

Alle 19 del giorno seguente la televisione qatariota Al Jazeera mostrava un filmato di Barayev e un gruppo di terroristi, registrato alcuni gironi prima, nel quale chiedevano l’immediato ritiro delle truppe russe dalla Cecenia.
Dalle 19 della sera fino alla mezzanotte continuarono incessantemente e inutilmente i tentativi da parte delle autorità di convincere i terroristi a rifornire con cibo e bevande alle persone intrappolate all’interno dell’edificio. I negoziati furono guidati dal responsabile della Duma per la Cecenia Aslambel Aslkhanov, Joseph Kobzon, il giornalista britannico Mark Franchetti e due medici della Croce Rossa.
La mattina del 25 ottobre gli ostaggi ricevettero alcuni medicinali e un generico primo soccorso mentre i parenti all’esterno chiedevano che tutte le richieste dei terroristi venissero accettate.
Alle ore 15 al Cremlino il Presidente russo Vladimir Putin teneva un incontro con i vertici del Ministero dell’Interno e con il direttore dell’FSB Nikolai Patrushev e venne deciso che le autorità erano pronte a lasciar andare i terroristi in cambio del rilascio incondizionato degli ostaggi.
Il 26 ottobre alle 5:30 della mattina venivano improvvisamente udite tre esplosioni e successivamente spari di armi da fuoco; alle 6:00 le forze speciali russe facevano irruzione nel teatro mentre poco prima veniva somministrato del gas soporifero dalle condutture dell’aria condizionata per rendere inoffensivi i terroristi che avrebbero altrimenti fatto saltare l’edificio. Alle 6:30 le autorità rendevano noto che il teatro era sotto il controllo delle forze di sicurezza russe e che tutti i terroristi erano stati eleminati.
Il 7 novembre 2002 la magistratura moscovita rilasciava il numero dei caduti tra i civili presenti all’interno del Dubrova; 128 persone di cui 120 russi e 8 stranieri. Il 28 ottobre 2002 veniva dichiarato giorno di lutto per le vittime di attentati terroristi.

Fonti: http://kavkazpress.ru/archives/65202