In Cecenia nasce un community blog denominato “Coscienza di Polizia” nel quale numerosi volontari prendono parte a un progetto per l’identificazione di utenti attivi nel reclutamento di giovani per le organizzazioni terroriste. L’iniziativa ha tutto il supporto dell’ufficio del procuratore generale della Repubblica di Cecenia.
Inoltre, quando vengono identificate pagine di social network (ex Vkontakt, Livjournal) che violano l’attuale legislazione della Repubblica Federale di Russia, si contattano immediatamente gli amministratori e i moderatori affinchè vengano presi provvedimenti.
Gli ideatori di “Coscienza di Polizia” sono convinti del fatto che i social network sono diventati terreno fertile per il propagare dell’ideologia wahhabita e salafita. Molti estremisti islamici le utilizzano per cercare di reclutare jihadisti, attraverso l’opera di predicatori che fanno leva su giovani ragazzi e ragazze per convincerli ad andare in Siria.
Dunque tra gli obiettivi del progetto c’è l’identificazione di reclutatori e prove, non necessariamente legate all’incitamento alla violenza, ma che cercano comunque di far breccia sui “cervelli”. Non sono solo gli amministratori dei social network a essere messi al corrente delle eventuali attività, ma anche il Consiglio di Sicurezza di Cecenia e l’ufficio del procuratore, che a loro volta procedono con le necessarie misure.
Ci sono poi volontari con sufficiente preparazione religiosa che spiegano agli utenti come evitare di cadere nelle trappole dei reclutatori. Si tratta di un’attività rigorosamente di volontariato, non retribuita, legata al senso civico del comune cittadino.
L’altro giorno il presidente ceceno Ramzan Kadyrov ha ringraziato i volontari sul proprio profilo di Instagram:
“Ho ringraziato i partecipanti per la loro attività e ho spiegato loro che è necessario fare tutto il possibile per tenere unita la gioventù del Caucaso del Nord; cautele preventive e isolamento di elementi dell’Isis e di altri gruppi criminali”.